“MILO MANARA: Maestro dell’eros” – ogni venerdì con La Gazzetta dello Sport

“Il camionista non si attacca sul camion un quadro di Rauschenberg o di Jasper Johns, si attacca una bella pin-up. Devo alle mie pin-up il fatto di poter ancora divertire, di essere vicino alla gente: militari, camionisti, carcerati…”

A parlare è niente meno che Milo Manara, uno dei più famosi disegnatori del mondo, uno che proprio grazie alle sue tavole conturbanti, sensuali, sofisticate ed erotica, e alle sue figure femminili leggere, eleganti e splendide, è riuscito a segnare in maniera indelebile l’immaginario collettivo di generazioni di amanti del fumetto e non solo.
Lui, Milo Manara, quello che nacque vicino a Bolzano nel 1945 e che scoprì cosa avrebbe fatto da grande con la lettura di “Barbarella“, che sul finire degli anni ’70 omaggia Hugo Pratt creando il suo primo personaggio storico, Giuseppe Bergman, per poi passare dal Corriere dei Ragazzi a Playmen, pubblicandovi la piccante storia de “Il Gioco” e collaborando poi con Federico Fellini per il suo “La voce della Luna“.

E da lì a scivolare con successi, erotismo ed orgoglio tra il lavoro per Almodovar e per la raccolta Fantasex, le trasposizioni in fumetto di tre classici della letteratura con “Gulliveriana”, “Kamasutra” e “L’asino d’oro“, e per la Marvel Comics con “X-Men: Ragazze in fuga“, la cooperazione con Vincenzo Cerami per “Gli occhi di Pandora“ e dal 2000 il progetto “Il pittore e la modella“, o sui testi di Alejandro Jodorowsky per il fumetto “I Borgia“.

Oggi lo ritroviamo firmare linee di sex toys di design, collaborare al cinema, nella pubblicità e nell’editoria a 360° e dal 25 ottobre celebrato grazie ad una splendida collana dei suoi più grandi successi in allegato ogni venerdì con La Gazzetta dello Sport.
Un’antologica a puntate, “Milo Manara: Maestro dell’eros” che ne esalta le opere nei decenni e quello stile incommensurabilmente delicato e sensuale al contempo, in grado di conquistare gli addetti ai lavori, i fan d’ogni fascia d’età e i neofiti del genere, oltre che di avvolgere in un vortice eccitante dove le forme femminili e gli scenari nostrani, i piccoli scandali e i vedo-non-vedo, le vesti barocche e i colori tenui si affiancano ed incrociano facendo di quei volti e di quelle forme tra i più desiderati, idolatrati e imitati della storia del fumetto.
20 gli albi allegati a La Gazzetta dello Sport, per questa raccolta che è effettivamente la prima completa integralmente a colori, con copertine inedite disegnate in esclusiva dal grande Maestro:
da “Manara e Fellini” ai suoi “Bergman”, passando per ”Milo nella storia”, “Il Gioco” e “I Borgia”, appunto.

Per informazioni: http://bit.ly/Collana_Manara

— I Diari di Casanova adv —

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