Cibi afrodisiaci: perchè?

Cibi afrodisiaci? Se ne parla in continuazione, ma quali sono e funzionano veramente?

Nessuna teoria scientifica sembrerebbe attestare l’efficacia nella sfera sessuale di determinati alimenti in sfavore di altri, ma effettivamente alcuni alimenti sembranoa vere vere e proprie caratteristiche energizzanti e stimolanti, merito forse del potere della nsotra mente che ce li fa ritenere tali e anche di una buona dose di odori e sapoti talora di richiamo atavico che stimolerebbero alcune aree del cervello interessate anche nei rapporti.

Oltre ai frutti di mare (soprattutto le ostriche ricche di zinco), al peperoncino (che continee capsaicina che favorisce il rilascio di endorfine), e alle ben note fragole (che contengono vitamina C la cui carenza porta alla sterilità), in abbinamento con il lussurioso cioccolato (meglio se fondente, già da solo in grado a volte di portare ad un vero e proprio orgasmo di gusto), ci sono cibi insospettabili come la soia (che combatte i sintomi della menopausa e quindi il calo del desiderio e la secchezza vaginale) e le uova (preziose per l’equilibrio ormonale e per sedare lo stress, soprattutto per gli uomini ai quali lo zinco di cui sono ricche regola il testosterone).

Ma anche le alghe marine (quelle dei rotoli di sushi per intenderci), ricche di iodio che se in carenza può portare al calo della libido, e i cereali che aiutano la metabolizzazione del testosterone , mentre l’avena potenzierebbe la libido maschile, e l’olio di noce, ricco di vitamina E, è un regolatore ormonale naturale, e lo zenzero attivatore della circolazione sanguigna.

Provare per credere!

Categoria: CiboPsicologia

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