I tatuaggi, le foto di Toscani e il Calendario 2013 Questione di Pelle

Presentato a Firenze ieri sera in concomitanza con Pitti Uomo, il nuovo Calendario 2013 Questione di Pelle del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale, anche in questa edizione vede le opere del Maestro delle fotografia Oliviero Toscani.
Dopo la vagina e il pene protagonisti dei calendari degli anni passati, ecco il nuovo che ritrae corpi decorati da pregevoli tatuaggi, in ogni posto, e a presentare il Calendario un vero e proprio Processo al Tatuaggio, con come PM niente meno che Philippe Daverio, difensore Toscani, Presidente di Giuria Simone Remi e tra gli impuitati anche i Club Dogo, rapper noti anche per i numerosi tattoo sul corpo.

Interessante questa rincorsa a rifarsi, dipingersi, vorremmo capire se tutto ciò ha un senso estetico“, afferma Toscani, mentre per Daverio, è solamente una pratica “negativa, da condannare”.

Per l’architetto Adolf Loos – ha ricordato Daverio – è un crimine.
Il padre dell’architettura razionalista prendeva come esempio di primitivismo decorativo i tatuaggi dell’indigeni di Papuasia.
Oggi, 100 anni dopo, in piena crisi del razionalismo torna la domanda fondamentale: Tattoo or not tattoo? That is the question“.

In tempo di crisi l’unico posto conveniente su cui investire è il proprio corpo. Per esprimere la propria personalità e il proprio carattere ci si tatua sempre di più perché il tatuaggio è maschera dalla propria misera identità fisica non accettata.

Eccentrici o disobbedienti, stravaganti o sensuali, erotici a volte, fashion, fatti per evadere o per ricordare, per interrogarsi e stupire, sedurre e conquistare:
il tatuaggio nella storia e oggi in un’indagne deliziosa d’arte, seduzioni e costume.

 

Categoria: FocusFotografia

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