Festival Mix: il cinema LGBT in primo piano

Estate, tempo di festival cinematografici. E se tra pochi giorni si apriranno le danze della settantesima edizione del Festival di Venezia, lo scorso giugno Milano ha ospitato per il 27^ anno la kermesse “Festival Mix”, che ha visto presentati presso il Teatro Strehler più di 100 i titoli tra documentari, corti e lungometraggi, anteprime, ospiti internazionali ed eventi a scoprire il meglio e le novità del cinema gay, lesbico e queer. Dal film “Yossi”, del regista israelino Eytan Fox, ad “Interior Leather Bar” di James Franco e Travis Mathews, che ricostruisce i quaranta minuti censurati decenni fa della pellicola “Cruising” di William Friedkin, o “Cherry”, dove la protagonista neo maggiorenne Angelina, si trasferisce a San Francisco per sfondare nel porno, o “Young and Wild” sul tema della ribellione sessuale di una teen-ager oppressa dalla religione, e musical “Opium” musical di Arielle Dombasle, presentato a Cannes, che omaggia l’amore tra il poeta Jean Cocteau e Raymond Radiguet, e “Facing Mirrors”, primo film iraniano a tema transgender. Infine di grande nota anche la presentazione di “JOY! The Portrait of a Nun” per la regia di Joel Balass, che ritrae un gruppo di 400 suore maschi formatosi a metà degli anni 70 a San Francisco, o “Valentine Road” di Marta Cunningham, sulle terribili e ancora vive vicende che ruotano attorno al tragico omicidio di un adolescente ucciso da un compagno solo perché gay.

Lodevole festival, no!

 

Categoria: CinemaFocus

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