Berlino 2013: “Gloria” di Lelio e l’amore adulto

È il cileno “Gloria“ il film che in questi primi giorni di Festival del cinema di Berlin 2013, ha incantato critica e pubblico.
Il regista Sebastián Lelio con delicatezza ha diretto Paulina García nel ruolo di una 60enne divorziata e sola da anni, che divide le sue giornata tra lavoro, tra le visite ai figli adulti e le serate mondane all’insegna dell’indipendenza sentimentale, forte e sicura del proprio fascino sugli uomini, passando da un flirt a un altro, un po’ per noia e un po’ per solitudine, scettica sul poter trovare, alla sua età, di juovo l’amore.
Ma arriverà Rodolfo a colorare le sue giornate: un uomo affascinante, e la passione travolgerà i due, tra romanticismo e un amore che non riuscirà a sbocciare, perchè lui si rivelerà dipendente dalla ex moglie e dalle figlie.

Si parla sempre di giovani, quando si racconta delle emozioni, dell’amore e del sesso. E’ difficile per la gente immaginare quanta vita puó esserci nel mondo degli adulti”: così ha spiegato in conferenza stampa il regista, suggerendo che “fare l’amore a quell’età e più bello che mai!”.

 

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