Afrodisiaci naturali? Meglio degli artificiali!

Lo rivelano le statistiche, secondo cui alcune sostanze presenti in natura sarebbero realmente in grado di supportare, amplificare e sostenere l’eccitazine sia maschile che femminile.
E allora via libera all’ambreina, alcool ricavato dai capodogli (!): questa molecola, molto usata nei paesi arabi è in grado di stimolare la produzine di noradrenalina, come la Maca, pianta messicana che attuva pancreas e di conseguenza il testosterone.

C’è poi il Tribulus Terrestris, pianta di origine indiana che aumenta l’ossido nitrico, attivatore del desiderio, oppure la Salvia Haematodes che sintetizza la serotonina dando energia agli androgeni, e il Lithospermum Arvense, che mette n moto anche gli estrgeni, e la Brassica Rapa e il veleno del rospo Bufomarinus, che contene bufofenina simile alla serotonina.

E ancora ostriche, cioccolato, carciofi ed asparagi, ma anche finocchio, coriandolo, anice e basilico, o i dopaminergetici come la dapoxetina e la flibanserina, che sono utili nel controllo dei tempi di eccitazione maschili. Infine noci di cola, Betel e guaranà sono molto usate in Aerica Latina, Asia e Africa per aumentare la vasodilatazine genitale, come il Ginseng e la Cantaride Officinale, estratto di coleottero che inibisce la fosfodiesterasi.

Cosa metterete nel piatto stasera?

 

Categoria: Cibo

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