“Pensiero Stupendo”: la storia di un ménage à trois

Scritto da uno dei più grandi autori italiani,  Ivano Fossati (con Oscar Prudente), “Pensiero Stupendo” come accadeva all’epoca,  venne più volte proposto a diversi artisti di musica pop degli anni ’70, (pare anche Gianni Morandi, che poco c’entrava) fino ad essere definitivamente affidato alla divina Patty Pravo nel 1978, quando al cantane veneziana era senza contratto discografico e vincendo un’ipotetica “contesa” con la Bertè.
Registrato più volte in studio, venne poi lasciato il primissimo take perfetto per il disco: fu l’inizio dell’ascesa di Patty Pravo che in quell’anno rimase nella top 10 per oltre due mesi.
Centinaia di cover nel corso degli anni, e la soundtrack di film e pubblicità (vedi quella della Breil con Charlize Theron di qualche anno fa): “Pensiero Stupendo” è il perfetto assioma di come il pop riesca ad essere soave e poetico, orecchiabile ed incisivo, persino nel raccontare un rapporto a tre, una fantasia morbosa che s’insinua nella testa del “narratore”.
La Pravo ci abituerà nel corso degli anni a follie musicali e performance dove la seduzione e la sensualità saranno protagoniste, anche in altri brani d’alto tasso erotico come “Pazza Idea”.

E del resto il testo di “Pensiero Stupendo” lascia pochi dubbi.

Patty Pravo
I. Fossati – O. Prudente
(1978)

E tu
E noi
E lei
Fra noi
Vorrei
Non so
Che lei
O no
Le mani
Le sue
Pensiero stupendo
Nasce un poco strisciando
Si potrebbe trattare di bisogno d’amore
Meglio non dire

E lei adesso sa che vorrei
Le mani le sue
Prima o poi
Poteva accadere sai
Si può scivolare se così si può dire
questioni di cuore.

E lei adesso sa che vorrei
Le Mani le sue
E poi un’ altra volta noi due
Vorrei per amore o per ridere
Dipende da me
E tu ancora
E noi ancora
E lei un’ altra volta fra noi
Le mani questa volta sei tu e lei

Categoria: Musica

Info sull'autore: Direttore Responsabile art journalist & more

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