Muore Gore Vidal, lo scrittore della libertà sessuale

Muore ad 86 anni uno dei più grandi talenti della letteratura contemporanea, Gore Vidal, scrittore e drammaturgo statunitense già considerato in patria l’enfant terrible della sua generazione.
Vidal divenne celebre grazie all’acutezza nell’osservazione del mondo e delle persone, capace come era di ammaliare i lettori con una visione atipica ed audace dell’umanità.
Il suo maggior successo resta “La Statua di Sale”, che stupì l’America nel 1948, raccontando delle vicende del borghese Jim Willard, innamorato del suo migliore amico.


E’ un’omosessualità sofisticata e toccante, quella dipinta da Vidal, che delinea i tratti di un protagonista che tipicamente rispecchia la bellezza e la forza americane del post ’29, senza cadere nell’effeminato come nell’erroneo immaginario collettivo dell’epoca.
Appassionato e seducente, spregiudicato per i tempi e sagace, Vidal non si cura delle recensioni negative dei suoi anni e procede con altri romanzi, per un totale di 25, intervallati magnificamente da sceneggiature per cinema, televisione e teatro, partecipando anche a dibattiti tv e a “Roma” di Federico Fellini.

Categoria: Poetry

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