CASANOVA DIARY – Davide Faburlani: il fotografo, la bellezza e l’agenzia di moda



Emotion Models è una giovane agenzia di modelle professioniste che lavora nel mondo della moda e della pubblicità. E’ nata nel vicentino dal desiderio del fotografo Davide Faburlani, di seguire i clienti tra campagne pubblicitarie fotografiche, sfilate ed eventi.

«Ho 28 anni e una passione fin da piccolo per matita e colori. Alle superiori mi sono innamorato dell’architettura, ma poi ho iniziato a lavorare come grafico pubblicitario. La passione per la fotografia è nata tardi, solo due anni fa. Da allora ho cercato di comprenderne i segreti, sempre da autodidatta», racconta Davide, che della professione del fotografo oggi aggiunge «c’è stata una grande metamorfosi e la crisi non ha aiutato. A livello commerciale molte aziende rifiutano investimenti in comunicazione e in progetti fotografici. Quello che non manca è la ricerca personale artistica. Ma quella è e rimane una passione …»
Così un anno fa Davide mette in piedi Emotion Models: «L’agenzia è nata un po’ per gioco, un po’ per bisogno. L’ obbiettivo è quello di offrire un servizio completo. Sono grafico pubblicitario, fotografo e offro un vasto portfolio modelle».

E la donna è protagonista nell’agenzia di Davide, «perché il mercato richiede maggiormente figure femminili rispetto a quelle maschili, la proporzione è  80% contro 20%»,  e se il mondo della moda e dello spettacolo sono da tempo deturpati dall’ombra delle proposte indecenti, il fotografo aggiunge: «In quale ambiente non esistono? Diciamolo, sono ovunque. Personalmente ne sono disgustato, ma credo che chi accetti queste proposte sappia benissimo a cosa va incontro. Io sono dell’idea che vendersi in questo modo sia assolutamente sbagliato, ma si sa, ognuno ha la sua filosofia di vita …»

Davide vede la bellezza indissolubile all’arte, «quest’ultima va cercata, è un percorso non facile e pieno di passi falsi. Quello che mi infastidisce è la moda di usare il proprio corpo sul web per ottenere attenzioni e notorietà. E’ una perdita di dignità!»
E dove risiede il confine tra eros e bellezza, nella fotografia e in riferimento agli scatti osé? «Sebbene possa sembrare strano, ho sempre lasciato agli occhi il compito di marcare la differenza tra erotismo e bellezza. Tutto il set deve seguire l’impronta del messaggio che si vuole trasmettere con lo scatto, è lo sguardo del fruitore ad essere rapito dal soggetto, deve esserne coinvolto».
Altro discorso da fare, invece, sulla differenza tra nudo e volgarità in una fotografia: «dobbiamo toglierci dalla testa che nudità e volgarità siano legate. E’ un dogma moderno imposto da una società ricca di controsensi. In qualsiasi epoca il nudo è stato protagonista! Il nudo è una sfida, come camminare sul filo di un rasoio, da un parte arte e dall’altra volgarità. La linea che separa le due percezioni è sottile, e deve essere affrontata con il giusto peso. E il nudo deve esaltare la bellezza, la femminilità o la mascolinità, deve essere un elogio».

Oggi poi bellezza, sensualità ed erotismo sono fuse insieme dall’arte alla pubblicità:
«Cosa c’è di più bello di questo mix quando l’immagine scatena tutti i sensi, e coinvolge la mente di chi la guarda. Forse i più giovani tendono a perdere la ricercatezza del gusto, e la donna credo sia più critica: quando una donna apprezza la foto di un’altra donna, si è centrato il bersaglio.
Purtroppo invece nelle pubblicità televisive o cartacee oggi si vede di tutto, alcune cose sono vere opere d’arte e altre di una volgarità allucinante, senza senso
».
Ma questa è un’altra storia …!

All images copyright Davide Faburlani
www.nuovavicenza.it
Ilaria Rebecchi






 

 

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