“T. chronicles”, di Garth morris

Il testo di circa 4300 parole contiene scene e termini riferiti a sesso esplicito. Si deve considerare diretto a un pubblico adulto e interessato alla pornografia. “Del nome nessuna idea, perché la tipa si era ben guardata dal pronunciarlo. Probabilmente non lo aveva fatto per discrezione, o perché illuminata da un lampo di genio: l’interlocutrice doveva sapere di chi si stava parlando e pronunciarne il nome diventava quindi superfluo. Ma aveva descritto i due studenti che, credendosi scaltri, si erano inventati una scusa assolutamente patetica per spedirla in quello che aveva chiamato “la tana del lupo”. Qualcosa nell’ineffabile intuito della troia in divenire le aveva suggerito che la coppia di studenti fungeva da cane da riporto per il misterioso tombeur des femmes. Li conosceva; meglio, ne conosceva gli sguardi famelici puntati sulle sue tette libere dalla costrizione del reggiseno e ricordava di aver indugiato con le dita più di una volta all’altezza dei capezzoli, perché s’inturgidissero e mandassero fuori di testa gli attenti osservatori.”

 

Categoria: FocusPoetry

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