Re, Regina, Nudi

A gennaio si è tenuta presso la Biblioteca Statale Isontina di Gorizia la mostra “RE, REGINA, NUDI” con opere di Claude Andreini, Annamaria Castellan, Paolo Cervi Kervischer e Ennio Demarin.
A presentare la prima iniziativa del 2013 promossa dall’Associazione Acquamarina sarà Vittorio Cozzoli, poeta e scrittore, celebre studioso di Dante Alighieri.

Cozzoli vanta un ricco bagaglio di pubblicazioni tra le quali “Il Purgatorio del Paradiso” con prefazione di Claudio Magris, di collaborazioni con importanti poeti contemporanei come Luzi, Sanguineti, Loi, Baldini, Zanzotto, Pierri, Orazio, Casiraghi e Borioli e del contributo alla prima edizione del Dizionario Mondiale della Letteratura del secolo XX.

Il testo con cui Vittorio Cozzoli presenta la mostra “RE, REGINA, NUDI” inizia con “Occorre coraggio nel proporre ….una mostra sul nudo in arte. Coraggio significa aver coscienza di mettere a rischio tutti coloro che sono coinvolti, dato che quanto esposto si presta a doversi confrontare, più che con una matura visione della realtà, con i pregiudizi, le presunzioni e anche le resistenze ideologiche, culturali, etiche. Non ultime, le psicologiche. …”. La mostra tratta “…del confronto col nudo, che diviene uno dei modi prioritari di espressione di quella nuda verità che gli abiti, esteriori ed interiori, vorrebbero nascondere o altrimenti far immaginare…la verità, infatti, senza veli e ipocrisie ma liberamente interpretata da chi si esprime con mezzi artistici.
A questo proposito il titolo della rassegna si ispira alla favola di Andersen “Gli abiti nuovi dell’Imperatore”, dove solamente il bimbo esterna: il “Re è nudo”.
Per antonomasia l’artista è bambino, non si accontenta, desidera andare oltre al velo di menzogne ed inganni al cospetto della sua arte per, poi, ritrovarsi “svestito” innanzi a chi lo guarda.

La mostra “RE, REGINA, NUDI” ha voluto essere un mezzo per ri-approciarsi al nudo artistico, ri-leggere la storia del nudo d’arte e ri-delineare nuovi orizzonti.

Compito dell’arte è creare emozioni, suscitare reazioni, offrire nuove chiavi di lettura, di interpretazione estetica e critica al fine di una crescita umana e consapevole.

Il percorso espositivo della rassegna, curata da Annamaria Castellan, organizzata dall’Associazione Acquamarina di Trieste e realizzata con la collaborazione della Biblitoeca Statale Isontina, Ministero per i Beni ed Attività Culturali, ha coinvolto espressioni artistiche quali la pittura e la fotografia con 70 opere peculiarmente interpretate da ciascun artista.
Un cammino tra l’alternarsi di pennellate di colori accesi ed antagonisti che richiamano lo sguardo e lo invitano ad indagare e, successivamente, a posarsi su neri puri di atmosfere intimistiche per poi percorrere forme sinuose e rotonde interpretate con morbido romanticismo o fiero orgoglio, quindi, svettanti pari a sculture.

Splendida.

 

Categoria: ArteFocus

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