Madonna: da Like a Virgin a Evita, da Erotica a MDNA

Madonna ha definito un nuovo modo di intendere la musica per una donna, con concerti che includono non solo costumi elaborati e fuochi d’artificio, ma anche importanti numeri di danza, soprattutto moderna“.
L’ha detto il giornalista statunitense Chris Nelson del New York Times, in relazione alla più grande icona pop che la storia delle arti performanti abbia mai conosciuto.



Istrionica e camaleontica Madonna nasce col cognome Ciccone a Pontiac nel 1958, figlia di due emigrati italiani negli Stati Uniti da un piccolo centro in provincia de L’Aquila.
Straordinariamente affascinata dal mondo delle arti e da celebrità quali Marilyn Monroe, Marlene Dietrich e Andy Warhol, si trasferisce a New York a 19 anni per studiare danza dal coreografo Alvin Ailey, trovando piccoli lavori per sbarcare il lunario.



In poco tempo inizia a fare la modella e a suonare con i Breakfast Club di Dan Gilroy, come batterista e autrice, per poi diventare corista e ballerina in “Born to be Alive” di Patrick Hernandez, e recitare in “L’oggetto del desiderio”, un thriller erotico di Stephen Jon Lewicki, che uscirà solamente nel 1985 in contemporanea al successo mondiale di Like a Virgin.
Fonda gli Emmy con il fidanzato Stephen Bray e viene notata dalla Sire Records che le propone un contratto nel 1982: pubblica Everybody, che ottiene un’ottima rotazione, ed anticipa la prima hit da chart, Holiday.



Dopo svariati singoli e un album omonimo, Madonna, esce con Like aVirgin, appunto, e ottiene il successo planetario con Material Girl, Dress You Up e Angel, vendendo oltre i 21 milioni di copie.
Questo è solo l’inizio di una carriera stravagante ma fortemente radicata in un’ambizione smisurata, con il grande talento di generare ed anticipare le mode, riuscendo persino nell’intento di stupire con esibizionismo sopraffino, professionismo maniacale ed erotismo sotto ogni forma.
Madonna prende spunto dai suoi miti nella musica e nell’arte in generale, rivoluzionandoli al punto da rendersi avanguardistica per perspicacia e capacità di trasformazione, per look e attitudine alle variazioni di generi musicali.



Dal look ‘80s da ragazzina degli albori, a quello alla Monroe in material Girl, passando al film “Cercasi Susan Disperatamente” e al più sofisticato True Blue, con il femminismo esasperato e l’uscita contemporanea del film Shanghai Surprise con il neo marito Sean Penn.
Diventa icona di sensualità e trasgressione con Like a Prayer, Vogue ed Express Yourself, partecipando al film Dick Tracy con Warren Beatty e con il video censurato di Justify My Love (scritta con Lenny Kravitz).
Esce il documentario “A Letto con Madonna” sui retroscena dei suoi tour mondiali e appare in Ragazze Vincenti al fianco di Tom Hanks e Geena Davis, aprendo la fase più controversa della sua carriera nel 1992 con l’uscita di Erotica, del libro fotografico Sex e del film Body of Evidence – corpo del reato, mentre in parallelo all’album Bedtime Stories e diventa testimonial di Versace, per poi trasformarsi al cinema in Evita Peron per la cui interpretazione vince il Golden Globe come migliore attrice, con il suo brano Don’t Cry For Me Argentina ad aggiudicarsi l’Oscar come miglior canzone.



Diventa introspettiva e quasi sacra con Ray of Light (1998), con Frozen quasi mistica, madre e redenta, anche protagonista di Sai che c’è di nuovo? con l’amico Rupert Everett e poi diretta dal futuro marito Guy Ritchie nel remake di Travolti da un insolito destino (Lina Wertmuller), componendo la soundtrack per il 20° film di James Bond e reinventandosi electro-acustica con American Life (2003), esplorando il tema della vanità della celebrità ed esibendosi agli MTV Video Music Awards con baci saffici alle colleghe Britney Spears e Christina Aguilera, mentre si affaccia alla sfera della letteratura per bambini e pubblicando Confessions on a Dance Floor (2005), in cui ritorna alla provocazione a tutto tondo, tra intrecci sonori tra house-dance-electro-pop-rock e dirigendo il suo primo film Sacro e Profano presentato al Festival di Berlino del 2008.





Torna più giovanile e spregiudicata che mai con l’album Hard Candy ad anticipare MDNA del 2012, parallelamente alla splendida opera cinematografica che la vede regista, W.E. sulla tormentata vita di Wallis Simpson e il Re Edoardo VIII, con cui vince il Golden Globe per il brano Masterpiece.
Straordinariamente canta e balla per oltre due ore di concerto, in splendida forma e più sexy che mai.

Images Copyright © Madonna.com


 


Categoria: featuredIconeMusica

Tags:

Info sull'autore: Direttore Responsabile art journalist & more

RSSCommenti (0)

Trackback URL

Lascia un Commento