“Les recontres s’après minuit”, di Yann Gonzalez

Vincitore del Milano Film Festival 2013, “Le recontres s’après minuit” di Yann Gonzalez, interpretato dall’ex asso del calcio Eric Cantona, ha conquistato pubblico e critica per la surreale irriverenza e per le tendenze ai limiti del porno soft ben mitigate dagli scenari grotteschi e dalle allucinaizoni di una pellicola d’esordio per il francese Gonzalez, a dipingere una sessualità finalmente dalle accezioni morbose ma solo oregna di maturità e quotidianità.
È la storia dell’organizzazione di un’orgia tra scambisti, ove i personaggi assurdi trasformano l’erotismo sottinteso in romanticismo e spasso.

LES RENCONTRES DʼAPRÈS MINUIT di Yann Gonzalez / Francia / 2013 / 92ʼ
La fiction ha il potere di trasportarci in luoghi mai visti, a noi ignoti, luoghi che non potremmo nemmeno immaginare.
Ma gli artisti sono qui per immaginare questi luoghi per noi. Nella sua pellicola “Les Rencontres d’après minuit”, Yann Gonzalez ci porta in un luogo lontano dalla nostra vita quotidiana, con tramonti di cartone, notti americane e cimiteri costruiti in studio. Ciò che sembra iniziare come un incontro segreto per un’orgia si trasforma in una visione utopica di una potenziale famiglia.
La storia è complessa e si sviluppa su diversi livelli, toccando temi quali il dolore, la morte, il trauma, la poesia e la bellezza. Ma il fil rouge che attraversa tutto il film è l’amore.
L’amore è un argomento trattato continuamente dal cinema: la ricerca dell’amore, la lotta per l’amore, la perdita dell’amore. Qui, invece, è diverso: si tratta dell’atto di donare amore. Senza chiedere nulla in cambio. Accogliendo ogni ospite senza giudicare e senza volerli cambiare, con tutte le loro ferite e debolezze. Offrendo ascolto, attenzioni e affetto, baci pieni di tenerezza.
Questioni come la bellezza, l’età o il genere sono obsolete, nemmeno l’egoismo trova più posto. La lussuria è espressione di vitalità, la sessualità solo un’altra forma di comunicazione.
Gonzalez fa scelte coraggiose in materia di estetica e dialoghi, è coraggiosa la trama assurda che sviluppa e la visione che ci presenta. Ha una voce molto speciale.
E ci fa di nuovo credere nel magico potere del cinema.

 


 

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