Kundalini: il risveglio energetico e la potenza primordiale


Cosa si intende con il termine Kundalini?
Si tratta dell’energia rimasta dalla creazione,insita in ogni essere umano, come una sorta di forza generativa al pari di fohat (energia di movimento) e prana (vitale).
Nelle filosofie orientali il alto esoterico della Kundalini ha addirittura suscitato una vera e propria sindrome da Kundalini, come un “potere serpentino” (Avalon – ecco la definizione di Stanislav Grof) capace di mandare in una sorta di crisi di risveglio spirituale.

La Kundalini perciò risulta nelle discipline yoga, come un processo di risveglio che a volte potrebbe richiedere molto tempo, risultando addirittura destabilizzante per l’individuo.
Connesso alla Kundalini e alla crisi trans personale conseguente, c’è al sensazione psico-fisica di risveglio (definito da Carl Jung come sindrome auto-guaritiva in correlazione al processo di individuazione e trasfigurazione), e di conoscenza, come il simbolo del serpente stesso suggerisce.
Nello yoga questa energia risveglia e dinamizza verso la direttrice centrale (Shusumna) nelle tre nadi principali del corpo umano, dall’osso sacro alla zona del perineo.
Alcuni massaggi ed alcune pratiche delle geishe e in generale delle discipline indiane e cinesi tendono a risvegliare la Kundalini in associazione al potere erotico dell’individuo, come fonte energetica che si libera con tutta la sua potenza primordiale di accoppiamento.

Categoria: Psicologia

Tags:

Info sull'autore: Direttore Responsabile art journalist & more

RSSCommenti (0)

Trackback URL

Lascia un Commento