In seno alla bellezza, la mostra a Parma

IN SENO ALLA BELLEZZA
a cura di Alfonso Pluchinotta
fino al 25 novembre 2012
PALAZZO DEL GOVERNATORE
Piazza Garibaldi 23 – Parma
Tel. 0521 218929
www.parmacultura.it

90 anni di prevenzione della LILT in 90 scatti, molti della collezione del dottor Alfonso Pluchinotta, curatore dell’esposizione, da Saudek, Chappel, Cartier-Bresson, Brandt, Mapplethorpe, a Newton e Giacomelli in una sequenza delicata dove il protagonista unico e irresistibile è il seno, ritratto con sguardi, da oggetto di desiderio a fonte di nutrizione, da forma corporea a strumento di mercificazione, fino alle immagini più crude di seni amputati, e di una femminilità dolorosa che nei casi estremi comporta la chirurgia.
La speranza è infatti quella che un giorno non troppo lontano possano non esserci più modelle per queste ultime foto.

Organo della femminilità che non può né deve essere disgiunto dal corpo cui appartiene, il seno rappresenta un soggetto che spesso trascende i limiti della sua originaria funzione di allattamento, oltre che della sua naturale e peculiare carica estetica ed erotica. Tra realtà e immaginario, quest’ultimo appare predominante così che è complesso ricondurre la tematica a facili semplificazioni.
Inoltre la sua rappresentazione è influenzata da alcuni condizionamenti sociali imposti dalla morale e dalla moda, oltre che da suggestioni ataviche o più recentemente mediatiche di cui siamo più o meno consapevoli.

Il seno, che dovrebbe concorrere a formare l’immagine di un tutto indivisibile, come il colore degli occhi o il tono della voce, diventa talora una fonte di preoccupazione soprattutto estetica.
Solo recuperando un’immagine di sé intera, che non esiste solo attraverso lo sguardo e l’apprezzamento maschile, la donna potrà sentire il proprio seno come una componente indivisibile del proprio corpo, non come un simbolo su cui scaricare ansie e preoccupazioni ma una parte naturale di cui prendersi cura.

La fotografia di alcuni grandi Maestri riconduce il nostro sguardo alla fisicità del corpo femminile e al linguaggio del seno al di là della bellezza e dei luoghi comuni.
Opere per lo più in bianco e nero che attraverso la suggestione velata dei grigi si ricollegano all’immaginario collettivo.
Un percorso alla ricerca delle singolarità estetiche e psicologiche di un organo che da semplice oggetto diviene soggetto dominante nell’ambito dei diversi contesti individuali e sociali.
Anche se talora la donna viene percepita dentro uno spazio che le viene assegnato all’interno di una scena dominata dallo sguardo maschile, in molte fotografie questo sguardo diventa non rappresentativo, come in una vetrina o in una passerella, ma profondo e intuitivo, immaginativo della fragilità dell’essere donna ma anche dei suoi punti di forza. Un modo di vedere che in alcune foto diviene travolgimento, distanza, mistero.

Questa mostra fotografica vuole anche rappresentare il corollario di un obiettivo più importante: sensibilizzare al valore del seno, da abbellire ma anche proteggere e curare prima che la sua integrità venga svilita dalla malattia, prima che una cicatrice fisica possa annidarsi nelle pieghe più intime del corpo e dello spirito.
L’attenzione al proprio corpo e la prevenzione sono oggi la risposta concreta ed efficace in direzione del benessere, di un maggiore senso di responsabilità verso se stessi, di una maggiore fiducia nella scienza.

 

Categoria: EventiFotografia

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Info sull'autore: Direttore Responsabile art journalist & more

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