Grand Opening 2013, il Burlesque a Milano


I nomi Betty Brosmer, Blaze Starr, Sherry Britton potrebbero apparire sconosciuti perché appartengono a un’epoca ormai remota, ma citando Dita von Teese, Dirty Martini e Angie Pontany è lampante che si stia discutendo di Burlesque.

Lo spogliarello ‘burlesco’ viene spesso frainteso per una forma d’intrattenimento dissoluta e volgare. In verità nasce come spettacolo satirico in Inghilterra nel Settecento, e addirittura si riesce ad estrapolare un suo progenitore nei versi in prosa di Geoffrey Chaucer dei ‘Canterbury Tales’.
L’America dell’Ottocento sdoganò questa forma di varietà erotico, imperniando lo spettacolo su scene comiche dal tratto malizioso e sensuale. Negli anni novanta, sull’ondata della celebrazione del vintage, è nato il new-burlesque
.
Oggi è una danza molto popolare all’estero e si sta lentamente insinuando nella vetusta mentalità del Bel Paese che ha iniziato ad ospitare spettacoli con stelle internazionali del Burlesque, oltre alla crescente proliferazione, proprio in Italia, di Accademie che insegnano l’arte della seduzione.

© SANDRO NIBOLI - Royal Burlesque Revue

Il Burlesque è terapeutico per la femminilità. Oltre alla gioia di giocare fanciullescamente tra paillettes, lustrini e piume di struzzo, la donna si riconcilia con il proprio corpo e trasmette il suo compiacimento a chi osserva la performance del suo strip-tease teatraleggiante. Non importa essere in sovrappeso, né che ci siano tracce di cellulite (rintracciabile sul corpo di molte star conclamate del Burlesque), chi pratica questa danza sprigiona la joie de vivre della trovata armonia. Infatti la star per eccellenza del Burlesque è sempre dotata di curve morbide che, oltre alle maggiorate degli anni 50, rievocano la storia dell’arte che idolatrava la donna formosa e curvacea: l’antitesi dell’odierno prototipo di bellezza androgino-deperito-anoressico.

© SANDRO NIBOLI - Royal Burlesque Revue

La Casa Della Musica a Milano, il 19 gennaio, si è trasformata in Salon Parisien dove la deliziosa entertainer Sin Sara Bin ha presentato, in occasione della serata ‘Grand Opening 2013’ della rassegna ‘Royal Burlesque Revue’, tre graziose e affermate ballerine del Burlesque: la diva inglese, Polly Rae, definita dal Guardian “deliziosa” e capace, a detta del Telegraph, di “unire magicamente la sensualità alla salubrità”; la britannica Betsy Rose, che con i suoi spettacoli ha catturato l’attenzione mediatica di molte riviste patinate, nonché il gradimento della famiglia reale e persino di alcuni membri della mafia nostrana; e la Pin-Up poliglotta Bianca Nevius, cresciuta tra la Germania e la Spagna e attualmente tornata al suo paese di origine, l’Italia. L’intrigante spettacolo delle muse dell’amore, dai corpi sinuosi e ben torniti, è stato cullato dalle musiche vintage cadenzate dai DJ Virgil DeNice e Mr Bernard. I corpi nudi volteggiavano tributando epoche passate, contornati da strass che coprivano le zone che dovevano mantenere la propria segretezza per non scadere nella volgarità, esponendo la scultorea bellezza di un seno a coppa di champagne, vita e fianchi a forma di clessidra e natiche abbondantemente sferiche. Nessuna oscenità, solo l’eleganza nell’esibire l’operato di madre natura, con ironia e allegria.

Il prossimo appuntamento al Salon Parisien è il 2 febbraio per la serata ‘Thrill and Fever’ in compagnia di Beau Rocks, Eliza DeLite e Mr Vince Fesi.

All images © SANDRO NIBOLI – Royal Burlesque Revue – royalburlesque.it
Thnaks to Voodoo De Luxe 

© SANDRO NIBOLI - Royal Burlesque Revue

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