E se Cenerentola avesse avuto i polpacci brutti?


Siamo cresciuti tutti con un sogno, quello di essere Cenerentola , di fuggire, perdendo una scarpa, al fatidico scoccare della mezzanotte e di trovare un principe che ci faccia la prova della scarpetta di cristallo; ma, anche se nei giorni d’oggi la favola si è trasformata in una moderna Pretty  Woman e la scarpetta è quella di Jimmy Choo,  è rigorosamente obbligatorio che la “Cenerentola” in questione sfoggi una caviglia da etoile supportata da un polpaccio tonico e abituato all’aerobica. In caso contrario la favola avrebbe potuto avere un altro esito in quanto, a quei tempi e nelle favole, non esisteva la chirurgia plastica.
Ce ne parla dil Professor Mario Dini:

Per chirurgia plastica dei polpacci si intende tutta quella serie di interventi chirurgici volti ad aumentare il volume e la proiezione dei polpacci.
Tale operazione è molto richiesta dagli appassionati di culturismo e dalle donne che hanno dei polpacci esili e privi di forma.
Come per la gluteoplastica, l’aumento di volume degli arti inferiori può essere ottenuto con il lipofilling o con l’inserimento di protesi.
Nel primo caso utilizzerò come filler di riempimento lo stesso grasso prelevato dal paziente, mentre nel secondo caso inserirò sotto il muscolo del polpaccio una protesi di silicone solido proporzionata alla conformazione fisica del paziente. Le incisioni vengono effettuate nella piega poplitea e sono praticamente invisibili.
Il tipo di anestesia praticata, il decorso post operatorio e i risultati conseguibili sono analoghi a quelli che ho  descritto nelle mie interviste per l’intervento di gluteoplastica.

PROF. MARIO DINI SPECIALISTA IN CHIRURGIA PLASTICA E CHIRURGIA ESTETICA

di Cristina Vannuzzi

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