“Agli occhi del mondo”, di Marco Sette

Una storia illegittima e scandalosa.
Qualcosa che non si dovrebbe fare. Qualcosa che è meglio non dire. Che ricorda un passato segreto.
Qualcosa che ti viene incontro come un treno in corsa. E tu sei lì fermo che non puoi spostarti. Che non vuoi spostarti.
Qualcosa che ti prende in pieno e ti lascia esausto sul fondo della vita, con tutti i giorni in fila come bravi soldati che marciano verso una guerra senza speranza.
Sconfitti in partenza. Ma vai avanti.
Lo bevi tutto quel calice dolcissimo e velenoso. Quella cosa che svuota l’anima e non sai più chi sei, da dove vieni, come ci sei arrivato.
Toccare il paradiso con un dito, un paradiso intoccabile. Perché la cosa più terribile al mondo è realizzare un desiderio inconfessabile.
La cosa più terribile al mondo è una dolcissima maledizione.
Nuda e cruda. Agli occhi del mondo.

 

Categoria: FocusPoetry

Tags:

Info sull'autore: Direttore Responsabile art journalist & more

RSSCommenti (0)

Trackback URL

Lascia un Commento